Nell’ambito del diritto del lavoro italiano la Retribuzione è il corrispettivo che spetta al lavoratore per l’attività lavorativa svolta.
Essa è inoltre è la principale obbligazione in capo al datore di lavoro. Essa costituisce quindi il corrispettivo della prestazione fornita dal lavoratore, come disciplinato dal livello contrattuale non esiste una definizione univoca, ma si deve fare rinvio ai contratti collettivi di categoria.
Secondo la Costituzione la paga deve essere proporzionale alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato.
Essa deve essere inoltre sufficiente ad assicurare al lavoratore ed alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Forme di Retribuzione, come indicato nell’art. 2099 del Codice Civile
01
Retribuzione a tempo
02
Retribuzione a cottimo
03
Retribuzione a compartecipazione
04
Retribuzione con provvigioni o con prestazioni in natura
Innanzitutto gli elementi che la compongono sono stabiliti tanto dalla legge quanto dai contratti collettivi diversi in ogni settore. Altri elementi possono essere concordati direttamente a livello individuale tra lavoratore e datore di lavoro. Gli elementi da prendere principalmente in considerazione in questa guida sono quelli legati al trattamento minimo contrattualmente dovuto mensilmente in applicazione degli accordi di cui sopra, nello specifico:
Elementi della Retribuzione
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Minimo contrattuale
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Indennità di contingenza
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E.d.r.
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Aumenti periodici di anzianità
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Superminimi collettivi e/o individuali